
Una frase pronunciata in una recente conferenza stampa dal primo ministro italiano Enrico Letta ha scatenato la curiosità e l'interesse di pubblico e stampa. Il premier, infatti, a proposito del suo ruolo nell'attuale governo e della sua posizione nei confronti di Berlusconi, ha ripescato un'espressione oramai caduta in disuso, che si diffuse in Italia negli anni '70 grazie a un personaggio dei cartoni animati. Il premier ha detto: "Non ci ho mica scritto Jo Condor in testa!". Questa frase - che probabilmente non è stata compresa da chi ha meno di quarant'anni - ha fatto sorridere molti italiani, che con nostalgia e tenerezza hanno ricordato gli anni della tv in bianco e nero.

Ma chi è questo Jo Condor?
E che cosa vuol dire questa misteriosa frase "in codice"? Per svelare questo mistero dobbiamo fare un salto indietro negli anni '70, quando per allietare le serate delle famiglie italiane veniva trasmesso in tv il Carosello, un programma in cui brevi sketch e cartoni animati introducevano la pubblicità di prodotti in vendita. A far parte dei cartoni di Carosello c'era anche lui: Jo Condor! Jo Condor, appunto un condor di nome Jo, arrivava sul più bello a rovinare la festa a tutti ed entrava in scena sempre con la battuta: "E che, ci ho scritto Jo Condor?".
In realtà la battuta, creata apposta per il
cartone animato, è la trasformazione del modo di dire: "Ma che ci
ho scritto giocondo in fronte?" che significa "Ma che ci ho scritto
scemo sulla fronte?", e in sostanza è come dire: "Ma mi hai preso per
uno scemo?". L'aggettivo "giocondo" vuol dire
"lieto, contento" ma ha assunto nel toscano popolare anche questa sfumatura
di "sciocco".
Ed ecco qui il video in cui il premier Letta, nato nella città di Pisa, sfodera la proverbiale simpatia toscana e pronuncia la famosa frase (1:00) al centro di tanto interesse mediatico!
Mi piace. Non avrei mai conosciuto questo! Grazie
RispondiEliminaSono qui apposta per questo! ;-)
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