Sicily Mafia Tour: è polemica

Sicily Mafia Tour: è questa la trovata di un'agenzia di viaggi inglese. Si tratta di un viaggio alla scoperta dei luoghi più suggestivi legati alla storia di Cosa Nostra. Ma è giusto creare un tour così o danneggia l'immagine della Sicilia e dell'Italia?

Il Sicily Mafia Tour

Il tour si propone di scoprire in quattro giorni alcune città  come Palermo e Corleone, famose non solo per la loro bellezza, ma anche a causa della Mafia e della risonanza mediatica di film come Il Padrino, in parte girato in queste città.
La rete, come al solito, si è divisa: in molti si sono indignati e alcuni hanno anche scritto lettere di protesta all'agenzia inglese: questo tour è offensivo e dannoso per l'immagine della Sicilia, sostengono. Altri, invece, hanno visto in questo tour un'occasione di turismo e dunque un vantaggio per l'isola.

Il contro-tour

Se è vero che la Sicilia ha generato la mafia, nello stesso tempo ha generato un fenomeno altrettanto potente e affascinante: la lotta alla mafia. Ci sono giudici, come Falcone e Borsellino,  giornalisti, sindaci e persone comuni che non hanno mai accettato che la Mafia fosse il destino della loro isola e in questa lotta hanno spesso sacrificato, e continuano a farlo, la loro stessa vita.
Un'agenzia di viaggi siciliana ha pensato di mostrare proprio questa Sicilia. Il loro slogan è "Vi offriamo l'immagine più autentica della nostra Terra: una Sicilia onesta, coraggiosa, che vuole riscattarsi." Si tratta della Addio Pizzo Travel. Le proposte sono molte: utilizzano tutte strutture pizzo-free, dunque libere dal giogo della mafia. Non solo, fra i vari itinerari ci sono anche quelli nei luoghi simbolo della lotta alla mafia. Io a un turista inglese o di qualunque nazionalità mi sentirei di consigliare questa seconda proposta. Penso che si divertirebbe di più e vedrebbe una Sicilia lontana dai soliti, logori sterotipi.

 Leggi anche il mio post: Mafia? C'è chi dice no

Interno della Chiesa della Martorana, Palermo