Mr Ok e gli altri coraggiosi tuffatori fra realtà e finzione cinematografica

Anche quest'anno  Mister Ok, al secolo Maurizio Giuseppe Palmulli, classe 1952, ha rispettato la tradizione di capodanno di fare un tuffo nelle gelide acque del Tevere. Biondo, abbronzato, in costume succinto, Mr Ok, sembra quasi un bagnino del telefilm americano Baywatch ma, invece di tuffarsi nell'oceano Pacifico per salvare i bagnanti in difficoltà, ogni anno, il primo dell'anno, dopo il colpo sparato dal cannone del Gianicolo alle 12:00, si esibisce nel suo "volo dell'angelo" da ponte Cavour, a Roma.
Ad assistere un folto pubblico  che, ben più prudente, si gode lo spettacolo avvolto in piumino, sciarpa e cappello!  Mr Ok si è guadagnato anche una certa fama: ha ricevuto dal sindaco di Roma una medaglia-ricordo con il riconoscimento di "custode del Tevere" ed ha anche fatto un piccolo cameo nel film di Paolo Sorrentino La grande bellezza nel ruolo di se stesso.

Maurizio ha ereditato il soprannone di Mr Ok dall'italo-belga Rick De Sonay che inaugurò per primo questa bizzarra usanza negli anni '40. Dopo il tuffo Rick era solito rassicurare gli spettatori che tutto era andato bene con un gesto della mano, che gli valse il suo soprannome. Anche lui ebbe un piccolo ruolo cinematografico: Dino Risi lo scelse in Straziami ma di baci saziami, dove salva Marino che si è buttato nel Tevere per una delusione amorosa.

Dalla realtà alla finzione

Nel film Il coraggio l'imprenditore e politico Paoloni (Gino Cervi) ha come singolare hobby quello di salvare le persone che stanno annegando nel Tevere. Un giorno però, ne salva uno molto diverso dagli altri:  il signor Vitiello (interpratato da Totò). Secondo Vitiello, Paoloni - avendogli impedito il suicidio- gli ha restituito una vita di cui non sa cosa fare, e di cui adesso è lui responsabile. Così il signor Vitiello - povero in canna e con una piccola banda di figli e anche zio al seguito -  decide di stabilirsi a vivere con tutta la famiglia nella bella casa del suo salvatore. La rumorosa e allegra famiglia di Vitiello irrompe nella vita ordinata e lussuosa della famiglia Paoloni, creando tutta una serie di divertenti gag e situazioni comiche. Eppure, le apparenze ingannano e dietro la perfezione e il benessere della famiglia Paoloni si nascondono segreti e bugie. E alla fine, sarà proprio il "salvato" Vitiello - povero, ma pieno di buon senso e sentimenti sinceri - a salvare il suo benefattore Paoloni dalla sua vita oramai fatta solo di apparenze, in un immancabile, consolante lieto fine