Colpevoli: è questo il verdetto del processo che si è appena concluso a Firenze. Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati condannati rispettivamente a 28 e 26 anni di carcere per l'assassinio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nel 2007. C'è stata una grande attesa per questo verdetto, che ha finalmente messo la parola fine a una vicenda durata molti, troppi anni.Sollecito e Knox, dopo un'iniziale condanna e dopo tre anni di carcere, erano stati assolti in un processo che fece scandalo perché apparso frettoloso e con un verdetto già deciso fin dall'inizio. Ecco perché la Procura generale di Perugia decise il nuovo processo appena celebrato a Firenze. In aula c'era Sollecito, che però a un certo punto è andato via, mentre la Knox ha seguito il processo dalla sua casa di Seattle. In aula anche i familiari di Meredith.
Il delitto
Sono passati 7 anni da quella terribile notte in cui fu uccisa Meredith Kercher, la studentessa inglese di soli 22 anni. Quel viso dolce, dai grandi occhi neri, ha fatto breccia nel cuore degli spettatori di tutto il mondo, che hanno seguito il caso in cerca della verità. Il delitto avvenne nella notte tra l' 1 e il 2 novembre (giorno di commemorazione dei defunti secondo la chiesa cattolica), e sembra davvero la trama di uno di quei film horror che vanno tanto di moda ad Halloween. Il luogo: una deliziosa villetta con giardino dove alcune studentesse stavano realizzando il sogno di studiare in Italia. Amanda e Meredith abitavano lì insieme ad altre studentesse, che però quella sera non erano in casa. Secondo la ricostruzione dei giudici, Amanda e Raffaele, di ritorno da una festa, portarono Rudy Guede - l'unico dei tre attualmente in carcere per il delitto - nella casetta delle ragazze, dove quella notte si trovava anche Meredith. Guede cercò di violentarla ma, al suo rifiuto, scattò la violenza a cui si unirono anche Amanda e Raffaele, sfociata poi nell'omicidio della povera Meredith. La ragazza fu trovata il giorno dopo nascosta sotto il piumone del suo letto, con una ferita mortale al collo.


Nessun commento:
Posta un commento
Partecipa alla discussione- di' la tua e lascia un commento qui: