mercoledì 1 gennaio 2014

Amore, patria e libertà: il Nabucco di Verdi (e i miei auguri per il 2014)

Il 2013 è ormai concluso, e il 2014 ha fatto il suo ingresso trionfale, tra i festeggiamenti di ieri. Come farti gli auguri, ho pensato, se non con la musica?
Ho scelto allora uno dei cori più amati e famosi di Verdi (di cui nel 2013 si sono festeggiati  i 200 anni dalla nascita). Simbolo dell'italianità nel mondo, Verdi  viene visto anche come un simbolo di quello spirito patriottico risorgimentale  che a metà '800 spinse gli italiani a ribellarsi all'invasore straniero.
Il Bacio, Francesco Hayez
Il bacio di Hayez, simbolo dell'amore per la patria
e per gli ideali risorgimentali




Dietro alcune opere di Verdi, seppure ambientate in luoghi e tempi lontani dall'Italia del tempo, gli italiani dell'epoca videro lo stesso dramma che stavano vivendo loro in quel momento, oppressi com'erano da dominazioni straniere in tutta la penisola. E certo non sarebbe stato mai e poi mai possibile scrivere un'opera sulla situazione storica del momento, vista la censura che pesava su qualunque forma espressiva, artistica o meno. Una di queste opere di argomento storico fu Il Nabucco, che narrava il dramma del popolo ebraico ridotto in schiavitù dai babilonesi. In questa meravigliosa opera,  al dramma comune di un popolo si intrecciano anche i drammi personali di alcuni personaggi, gli amori e le gelosie, che rendono la storia ancora più avvincente e appassionante.

Abigaille, crudele e ambiziosa figlia di Nabuccodonosor,
è innamorata dello stesso uomo di cui è innamorata
 la sorella, Fenena: per vendicarsi di lei ordina che sia uccisa

Uno dei temi più celebri del Nabucco è il coro Va' pensiero, in cui il popolo ebraico, deportato dai babilonesi, lontano dalla patria e con le catene ai piedi, sogna con nostalgia le sue terre lontane.
Si tratta di un potente e suggestivo inno all'amore di ogni popolo per la sua patria, e come tale fu accolto anche dal popolo italiano, che ci vide un  inno alla libertà italiana. Il coro si diffuse di bocca in bocca, di strada in strada, di città in città, riscaldando i cuori e gli animi degli italiani, pronti a riconquistare la loro patria.

E allora, sulle note struggenti del Va' Pensiero, ti faccio i miei auguri per un 2014 pieno di passione e bellezza.

(Leggi anche il mio post sulla Traviata di Verdi)

Qui puoi ascoltare la versione integrale del Nabucco


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