Sexy, è sexy Carlo Cracco: lo chef diventato famoso per il grande pubblico grazie al programma televisivo Masterchef. Veneto, 48 anni, occhi verdi, si muove sicuro davanti alla telecamera. Dietro al successo di oggi, però, si nascondono inizi molto duri. In una recente intervista in tv ha raccontato che, quando ha iniziato a frequentare la scuola alberghiera non sapeva niente di cucine o ristoranti. Ancora ricorda un 4 dato da un professore, ancora gli brucia. Ma proprio da quella umiliazione nasce la sua voglia di farcela, di dimostrare qualcosa. lunedì 30 dicembre 2013
Cucinare bene? I consigli di due chef-star italiani
Sexy, è sexy Carlo Cracco: lo chef diventato famoso per il grande pubblico grazie al programma televisivo Masterchef. Veneto, 48 anni, occhi verdi, si muove sicuro davanti alla telecamera. Dietro al successo di oggi, però, si nascondono inizi molto duri. In una recente intervista in tv ha raccontato che, quando ha iniziato a frequentare la scuola alberghiera non sapeva niente di cucine o ristoranti. Ancora ricorda un 4 dato da un professore, ancora gli brucia. Ma proprio da quella umiliazione nasce la sua voglia di farcela, di dimostrare qualcosa. venerdì 27 dicembre 2013
Pink Project: quando il rosa è il colore della vita

“Il vestito rosa di mia madre è il primo ricordo della mia vita. In tante foto indossa quell’abito con me piccolissima in braccio. Nasco il 5 aprile del 1975. A trentuno anni scopro di avere un cancro al seno. Mi operano d’urgenza, poi la chemioterapia mi fa cadere tutti i capelli. Mi regalano una parrucca rosa. La indosso e mi piace”
mercoledì 25 dicembre 2013
La leggenda della finestra (sempre aperta) sul cortile
Fa freddo a Firenze, ma il sole riscalda una mattina d'inverno non troppo rigida. Per le strade, i turisti armati di macchine fotografiche sono a caccia di belle foto, mentre genitori trascinati dai bambini vanno a caccia di regali.
E in questa folla animata ci sono anch'io. Decido di fermarmi a bere il mio cappuccino nella Piazza di SS Annunziata: le scalette della Loggia a lato della chiesa accolgono chi vuole fermarsi per una sosta. Ammiro la piazza in tutta la sua bellezza: uno splendido esempio di architettura rinascimentale, con i suoi edifici eleganti e armoniosi.
E in questa folla animata ci sono anch'io. Decido di fermarmi a bere il mio cappuccino nella Piazza di SS Annunziata: le scalette della Loggia a lato della chiesa accolgono chi vuole fermarsi per una sosta. Ammiro la piazza in tutta la sua bellezza: uno splendido esempio di architettura rinascimentale, con i suoi edifici eleganti e armoniosi.
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lunedì 23 dicembre 2013
Il Papa, uno di noi?!?
Ti ricordi quando Joan Osborne si chiedeva "What if God was one of us?" ("E se Dio fosse uno di noi?") in una famosa canzone? Ultimamente, da quando è stato eletto papa Francesco, verrebbe da chiedersi la stessa cosa a proposito di quest'uomo a capo della Chiesa cattolica.
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sabato 21 dicembre 2013
Dal Nord a Sud Italia: senz'albero non è Natale!
Dopo aver parlato del presepe, in questo secondo post dedicato al Natale parliamo di un altro simbolo delle feste che affonda le sue origini nel mondo pagano. In Italia, l'usanza di addobbare l'albero natalizio nelle proprie case si è diffusa dopo che la regina Margherita, moglie di Umberto I, ne fece allestire uno nel Palazzo del Quirinale.
giovedì 19 dicembre 2013
Un'italiana a New York
Se Sting nella sua celebre canzone Englishman in New York confessava di sentirsi come un alienonella città americana, la cantante italiana Simona Molinari, invece, si è trovata perfettamente a suo agio nella Grande Mela!
La Molinari, cantante dalla voce raffinata e sensuale, in Italia è diventata nota al grande pubblico attraverso le sue esibizioni al Festival di Sanremo.
martedì 17 dicembre 2013
Eruzione dell'Etna: il gigante si è arrabbiato?
L'Etna, il vulcano attivo più alto ed esteso d'Europa, sembra essersi "arrabbiato": nei giorni scorsi il vulcano siciliano ha sputato fuori delle lunghissime lingue di lava incandescente, una fontana di fuoco, che si è poi riversata sulla desertica valle del Bove per oltre un chilometro.
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domenica 15 dicembre 2013
La Traviata di Verdi: un amore lungo più di 200 anni
Lo stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano si è aperta con l'attesissima rappresentazione de La Traviata. Un omaggio a Giuseppe Verdi, visto che quest'anno ricorre il bicentenario della nascita del grande compositore italiano.Sembra però che questa versione in chiave ultramoderna non sia piaciuta particolarmente al pubblico della Scala, diviso fra applausi, soprattutto per Violetta (il soprano Diana Demrau), e fischi.
Incredibilmente, anche la prima della Traviata, nel 1853 fu un clamoroso fiasco. Nelle rappresentazioni successive alla Prima, però, l'opera ebbe un successo strepitoso. La Traviata è oggi fra le opere più amate e conosciute al mondo. Per il soggetto dell'opera - l'amore impossibile fra una cortigiana e un nobile - Verdi si ispirò al romanzo di Dumas (figlio) La Dame aux Cameliàs (a suo volta ispirato alla storia vera di Marie Duplessis, una prostituta d'alto bordo). La signora delle Camelie, Margherita nel romanzo, nell'opera di Verdi diventa Violetta Valéry, la traviata (che significa la donna persa, di facili costumi, priva di moralità, in quanto anche Violetta, come Marie e come Margherita, si prostituisce). L'opera fu inizialmente modificata in quanto conteneva una critica troppo aperta alla società del tempo.
Ma vediamo, o rivediamo insieme, la storia d'amore tra Alfredo e Violetta, e ascoltiamo alcuni fra i temi musicali più belli dell'opera (ti consiglio di preparare il fazzoletto se hai il cuore tenero!).
L'opera è ambientata a Parigi, a metà Ottocento circa. Violetta Valéry è una cortigiana che scopre di avere i giorni contati: la tisi incombe su di lei e la sua vita dissoluta di piaceri le fa dimenticare l'ombra della morte. È a questo punto che nella sua vita, all'improvviso, entra Alfredo Germont, ragazzo di famiglia nobile.
I atto: Alfredo e Violetta si conoscono a una festa a casa di Violetta: Alfredo fa un brindisi ai piaceri del vino e dell'amore ("Libiam nei lieti calici").
"Tutto è follia nel mondo, ciò che non è piacer..."
Alfredo le confessa subito il suo amore e Violetta, che dapprima si finge indifferente, è turbata profondamente da quel sentimento così intenso e puro.
II atto: Alfredo e Violetta sono andati a vivere insieme in campagna, innamorati e felici, ma il loro amore sfida le convenzioni sociali e così il padre di Alfredo, all'insaputa del figlio, chiede a Violetta di lasciarlo. Violetta dapprima si rifiuta, poi cede. Mentre scrive la sua lettera di addio, arriva Alfredo che si insospettisce, ma Violetta finge che vada tutto bene. Prima di andare via, però, gli rivolge la sua disperata preghiera "Amami Alfredo, amami quant'io t'amo..."
Violetta lascia Alfredo. Finge di aver ripreso la vita di prima e va alla festa del barone, suo ex-amante. Alfredo è geloso e sfida a duello il barone, ma prima umilia Violetta.
III atto: Violetta è a letto malata: la tisi non lascia scampo. Il padre di Alfredo si è pentito e, compresa la gravità di quello che ha fatto, va da Violetta per scusarsi. Intanto fuori dalla stanza di Violetta è festa: è carnevale e balli e canti animano le strade di Parigi. Arriva anche Alfredo che, informato della verità, la prende fra le braccia e le promette di prendersi cura di lei. Le promette di portarla lontano da Parigi, dove la sua salute migliorerà.
"Parigi, o cara, noi lasceremo, la vita uniti trascorreremo...la tua salute rifiorirà"
Ma è troppo tardi: il destino di Violetta è già segnato. Violetta augura ad Alfredo di poter essere ancora felice con un'altra donna. Gli regala un medaglione con il suo ritratto, poi si accascia sul divano, perde i sensi e si spegne.
Ho usato per il primo e secondo video scene tratte dal film di Zeffirelli con Placido Domingo e Teresa Stratas; per il secondo video, invece, ho scelto l'interpretazione, insuperata, della Callas. Su you tube puoi trovare il film di Zeffirelli.
Seguendo il link puoi ascoltare la versione integrale de La Traviata su Radio Tre con Maria Callas nel ruolo di Violetta.
Leggi anche il post sul Nabucco di Verdi.
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venerdì 13 dicembre 2013
Avvocato a 80 anni: non è mai troppo tardi!
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giovedì 12 dicembre 2013
Poliziotti e manifestanti: è amore?
Da alcuni giorni l'Italia è agitata dalle manifestazioni del cosiddetto "movimento dei forconi": la gente non sopporta più le conseguenze della crisi economica ed è stanca della politica che non sa dare risposte, dei politici che chiacchierano senza risolvere nulla. Così in questi giorni molti italiani hanno manifestato il loro dissenso nei confronti del governo, da nord a sud, bloccando le città in un momento di protesta e riflessione generale.
martedì 10 dicembre 2013
Amici animali: storie di quotidiana bellezza
Lo sai che oggi, 10 dicembre, è la giornata internazionale dei diritti degli animali?
Io ho deciso di celebrarla raccontandoti tre storie del 2013 che hanno come protagonisti proprio gli animali. E anche l'uomo.
Io ho deciso di celebrarla raccontandoti tre storie del 2013 che hanno come protagonisti proprio gli animali. E anche l'uomo.
domenica 8 dicembre 2013
Il presepe, fra tradizione e fantasia
Oggi, festa dell'Immacolata, secondo la tradizione in Italia ci si dedica a preparare albero e presepe a casa.
E quella di fare il presepe, sebbene oramai diffusa in tutto il mondo, è una tradizione nata proprio in Italia. Sembra infatti che il primo a riprodurre il presepe - anche se in una forma incompleta, solo col fieno per la mangiatoia, il bue e l'asino dentro una grotta - sia stato San Francesco d'Assisi, nel 1223. Il primo presepe scolpito a tutto tondo, invece, risale alla fine del 1200, e si trova nella Basilica di Santo Stefano, a Bologna.
E quella di fare il presepe, sebbene oramai diffusa in tutto il mondo, è una tradizione nata proprio in Italia. Sembra infatti che il primo a riprodurre il presepe - anche se in una forma incompleta, solo col fieno per la mangiatoia, il bue e l'asino dentro una grotta - sia stato San Francesco d'Assisi, nel 1223. Il primo presepe scolpito a tutto tondo, invece, risale alla fine del 1200, e si trova nella Basilica di Santo Stefano, a Bologna.
sabato 7 dicembre 2013
Artisti e società: la biennale di Firenze
L'artista svizzero Beat Kuert ha aperto la mostra con una performance che vuole sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne: tre donne ricoperte di argilla sono imprigionate in una specie di gabbia dalle pareti di plexiglass.
"We are such stuff as dreams are made on", scriveva Shakespeare (Siamo fatti della stessa materia dei sogni). Proprio come nella collettiva "Bestiario fantastico": i sogni prendono vita in queste opere che rappresentano il modo di vedere la condizione umana secondo gli autori.
Se vuoi vedere altre opere in mostra e avere maggiori informazioni puoi visitare il sito ufficiale della Biennale d'Arte Contemporanea.
Certo, non tutti amano e apprezzano l'arte contemporanea, e proprio per ironizzare su come talvolta l'arte contemporanea possa apparire priva di significato e distante dai gusti della gente comune, Alberto Sordi diresse e interpretò Le vacanze intelligenti, nel ruolo di un fruttivendolo che parte con la moglie per le vacanze organizzate dai figli. Una delle tappe previste dal viaggio è anche la Biennale d'Arte di Venezia, dove lo spettatore vede attraverso i loro occhi queste opere d'arte, talmente astratte e surreali da apparire del tutto prive di senso ai malcapitati fruttivendoli romani.
Ecco un breve spezzone della visita alla Biennale di Venezia della coppia. Non preoccuparti se non capisci tutto: alcune espressioni sono in romanesco, il dialetto di Roma (ci sono anche un paio di battute con accento veneziano). In compenso, la faccia di Albertone dice tutto!
P.S. Ho parlato di Alberto Sordi e di un suo famosissimo film anche qui
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giovedì 5 dicembre 2013
Crisi, che fare? Idee per trovare lavoro (o cambiarlo)
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Allora iniziava a farsi strada l'idea della crisi, della perdita dei posti di lavoro, dell'impoverimento
generale. I giovani oggi sono scoraggiati, e anche i meno giovani che hanno perso il lavoro ... ma allora, che fare?
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lunedì 2 dicembre 2013
Una città sotto la città: misteri e leggende di Napoli sotterranea (seconda parte)
Sei pronto per continuare il nostro viaggio tra i segreti e le leggende di Napoli sotterranea?
Questo luogo pieno di fascino e di mistero ha origini antichissime (all'incirca 300 a.C.) ed è stato dichiarato patrimonio Mondiale dell'Unesco per il suo enorme valore storico e culturale. (Qui puoi leggere la prima parte).
Questo luogo pieno di fascino e di mistero ha origini antichissime (all'incirca 300 a.C.) ed è stato dichiarato patrimonio Mondiale dell'Unesco per il suo enorme valore storico e culturale. (Qui puoi leggere la prima parte).
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