
“Il vestito rosa di mia madre è il primo ricordo della mia vita. In tante foto indossa quell’abito con me piccolissima in braccio. Nasco il 5 aprile del 1975. A trentuno anni scopro di avere un cancro al seno. Mi operano d’urgenza, poi la chemioterapia mi fa cadere tutti i capelli. Mi regalano una parrucca rosa. La indosso e mi piace”
Queste sono le parole di Francesca Tilio. Una ragazza come tante, un lavoro che le piace, un compagno, tanti sogni per la testa. Poi un giorno arriva la notizia che le sconvolge la vita. Da allora niente è più come prima. Francesca decide di reagire, con forza e coraggio, ma anche con creatività e ironia. I colleghi le regalano una parrucca rosa, dopo che la chemio le ha fatto cadere tutti i capelli. Inizia allora a fotografarsi con quella parrucca rosa in testa, che diventerà per lei il colore della speranza, il suo compagno sulla via della guarigione.
Dopo avercela fatta a superare un così difficile ostacolo, Francesca decide di dar vita al Pink Project: con la collaborazione del suo partner si fa fotografare con quella parrucca e con un vecchio vestito rosa della mamma in vari posti del mondo, con l'intento di portare a tutte le donne alle prese con la malattia un messaggio: non smettete mai di lottare perché guarire è possibile.
Ma nelle foto del Pink Project non c'è solo lei, ci sono anche altre donne con indosso la sua parrucca: come se per un attimo si fossero messe nei suoi panni per provare ciò che ha provato lei. Come a dire che l'unione fa la forza, e che se si lotta tutti insieme si può sconfiggere persino un gigante come il cancro.
A Francesca la vita ha però riservato anche una bellissima sorpresa: la piccola Dora. Infatti Francesca, dopo la malattia, e contro ogni previsione dei medici, scopre che diventerà mamma. Scopre che dopo tutto, dopo il dolore e i segni che il cancro le ha lasciato addosso, la vita ha scelto di rinnovarsi dentro di lei, tenace e caparbia, nonostante tutto.


Rimasto colpito dalla storia ,sono sicuro che questa storia é anche un aiuto per tante donne chi sofrenno la stessa malattia.
RispondiEliminaSaluti della Spagna
Sì, spero anch'io che la storia di Francesca aiuti altre donne con il suo problema... ma non solo le donne: chiunque stia affrontando un brutto momento, una malattia.
EliminaUn saluto anche a te e auguri per il nuovo anno :-)