mercoledì 23 luglio 2014

Tempo di vacanze...

Un caffè con Tosca si prende una pausa per l'estate.... ci vediamo presto!

P.S: Se vuoi, nel frattempo scrivimi per condividere le tue idee su come vorresti il blog!

Un caffè con Tosca takes a summer break... see you soon!

PS: If you want, you can write me to share your ideas and suggestions for the blog!



Perché non leggi: Tempo d'estate, tempo di...

martedì 8 luglio 2014

Rap all'italiana: Caparezza incontra Michael Franti

Caparezza e FrantiCaparezza ("Capa riccia") il rapper pugliese dalla capigliatura incolta, diventato famoso per aver denunciato i disastri ecologici della sua terra, la Puglia, con il tormentone "Vieni a ballare in Puglia", è tornato e anche in buona compagnia, visto che il suo ultimo lavoro vede la collaborazione con il cantante americano Michael Franti.


"È tardi" è il nuovo singolo trasmesso dalle radio italiane tratto dall'album "Museica", uscito ad aprile. Il singolo vanta la collaborazione del cantante americano Michael Franti, che in Italia aveva già collaborato con il cantante e rapper Jovanotti.
DalìCaparezza ha dichiarato di essersi ispirato al quadro di Salvador Dalì "La persistenza della memoria", caratterizzato da orologi dilatati, metafisici, dove il tempo è un concetto relativo.
E alla frase che troppo spesso sentiamo ripeterci nella vita :"è troppo tardi", lui risponde con questa canzone e con questa dichiarazione: "Forse è tardi, ma non mi fermerò".





venerdì 6 giugno 2014

Per un pugno di dollari: lo spaghetti-western che ha conquistato il mondo (e anche Tarantino)

English (Go to the English version)

 Per un pugno di dollari è il film che ha reso famoso nel mondo il cosiddetto "Spaghetti-western", il western all'italiana. Ecco la storia di un film amato e celebrato in tutto il mondo, e uno dei cult del regista Quentin Tarantino, come lui stesso ama ricordare.

Piccolo budget, grande successo

Il film uscì nelle sale nel 1964 ed ebbe in poco tempo un enorme, insapettato successo. Il western era un genere americano e per non turbare gli spettatori e assicurare al film il successo, inizialmente il regista, uno dei protagonisti e l'autore delle musiche si firmarono con nomi finti: Sergio Leone si firmò come Bob Robertson, Gian Maria Volontè come John Wells ed Ennio Morricone come Don Savio. Solo il giovane, ed allora sconosciuto Clint Eastwood, si firmò con il suo vero nome.
Il titolo del film, poi, la dice lunga anche sui soldi impiegati per produrlo: il film fu infatti prodotto "con un pugno di dollari", con un budget molto ridotto, visto che in effetti, si avevano molti dubbi sul possibile successo. Invece il film non solo ebbe successo ed incassi leggendari,  ma fu il primo della cosiddetta "trilogia del dollaro", che comprende anche Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto e il cattivo.

Inizialmente Leone non voleva Clint Eastwood, ma Henry Fonda, perché lo trovava poco espressivo:
per lui infatti inventò due espressioni: "con il sigaro" e "senza sigaro". Tuttavia il giovane Clint Eastwood,
allora agli inizi, fece ricredere Leone, ottenendo un enorme successo in quel ruolo

Gli spaghetti -western, i western all'italiana

Anche se Per un pugno di dollari portò all'attenzione mondiale il genere "spaghetti-western", non era il primo prodotto in Italia, ma solo il 26°di altri  25, tutti passati però nell'indifferenza generale (il primo fu Il terrore dell'Oklahoma di Mario Amendola, 1959). Per un pugno di dollari cambiò le regole del western classico: qui infatti non  vincono sempre i buoni, e l'eroe è  un anti-eroe, sempre in bilico tra il bene e il male; anche la donna è una figura ambigua. Ironia, colpi di scena, duelli epici, attori straordinari  e una colonna sonora firmata da Ennio Morricone sono gli ingredienti di un successo mondiale.


La trama

Il film ha come protagonista un pistolero in cerca di fortuna- Clint Eastwood- che approfitta della rivalità di due bande di contrabbandieri che hanno il loro quartier generale in un paesino messicano.
 Frase famosa del film:"Quando un uomo con il fucile incontra un uomo con la pistola, l'uomo con la pistola è spacciato". Eppure non sempre è così, come ci dimostra l'affascinante Clint Eastwood, freddo e impassibile, irresistibile con il suo sguardo di ghiaccio.

Leggi il Glossario






For a fistful of dollars: the spaghetti western that conquered the world (and Tarantino too)

For a fistful of dollars  is the film that has made world-famous the so-called Spaghetti-western, the Italian-style Western. Here it is the story of a film loved all-over- the world and considered a cult movie by directorTarantino, as he himself often says.


Small Budget-big success

The movie was released in 1964 and had an almost instant, unexpected success. Western movies were only American and not to upset the public the director, one of the main actor and the author of the soundtrack used American fake names. Director Sergio Leone became "Bob Robertson", Gian Maria Volontè "John Wells" and Ennio Morricone  "Don Savio". Only the young, and then unknown, Clint Eastwood used his own true name.

The title of the movie, then, says a lot about the money used to produce it: the budget was very small, because they feared it would be unsuccessful. The movie not only was successful and had huge receipts, but was also the first of the so-called "dollars trilogy".



The spaghetti-wester-the western Italian-style

Even though For a fist of dollars gave the genre a world-wide fame, it was not the first that was produced in Italy, but the 26° out of other 25, all totally ignored (the first one was Il terrore dell'Oklahoma by Mario Amendola, 1959).
For a fist of dollars changed the rules of classic western: the good not always win, hero is more of an anti-hero, always in tension between good and evil; woman is an ambiguous character too. irony, dramatic turns of events, epic duels, great actors and a soundtrack by Ennio Morriconie are the ingredients for a world-wide success.


The story

The main character of the movie is a gunfighter seeking his fortune  -Clint Eastwood-who takes advantadge of the rivalry between two smuggler gangs, based in a mexican little town.

Famous quotation: "When  a man with a .45 meets a man with a rifle, the man with a pistol will be a dead man." Yet, that's not always true, as charming Clint Eastwood proves, cold and straight-faced, irresistible with his cold-eyed stare.






lunedì 2 giugno 2014

2 giugno 1946, quando è nata la repubblica italiana

Foto referendum 2 giugno 1946Era il 2 giugno 1946 quando un referendum chiese agli italiani di scegliere: monarchia o repubblica? Gli italiani scelsero, e così è nata la Repubblica italiana. Ogni anno si ricorda quel giorno, con celebrazioni ufficiali in tutto il Paese.

La guerra era finita da poco e l'Italia, a lungo provata dal regime nazi-fascista, fu chiamata a scegliere  fra monarchia e repubblica con un referendum a suffragio universale, in cui per la prima volta anche le donne potevano votare. La monarchia, che aveva a lungo appoggiato il regime fascista, uscì sconfitta. Tuttavia non tutti gli italiani scelsero la repubblica: soprattutto nel sud Italia la grande maggioranza degli italiani votò per il mantenimento della monarchia. La repubblica vinse con il 53,3% dei voti, contro il   47,7% della monarchia.  Il referendum si svolse in un clima teso, e ci furono anche accuse di brogli elettorali.
 In base al risultato del referendum, il 18 giugno del '46 fu proclamata la nascita della Repubblica italiana. Si scelse però di festeggiarne la nascita ogni 2 giugno, proprio il giorno in cui gli italiani, con il loro voto, decisero il destino dell'Italia.

Ogni anno a Roma, il 2 giugno si svolge una cerimonia ufficiale: il Presidente della Repubblica depone una corona di alloro in omaggio al Milite ignoto, sull'Altare della Patria, e le Forze Militari sfilano lungo i Fori Imperiali. Inoltre le Frecce tricolori si esibiscono in voli acrobatici  dipingendo il cielo con i colori della bandiera italiana.

Frecce tricolori a Roma
Le Frecce tricolori volano sull'Altare della Patria, a Roma.
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venerdì 30 maggio 2014

Michelangelo e la Cappella Sistina: storia di un capolavoro

Gli affreschi della volta della Cappella Sistina: una delle opere più ammirate di Michelangelo, dipinti dall'artista in quattro anni di duro lavoro. Ecco com'è andata.

La creazione di Adamo è l'episodio più celebre dell'intero ciclo. Michelangelo impiegò 16 giorni per completarlo

Era il 1508 quando al giovane Michelangelo (33 anni) fu commissionato l'affresco della volta della Cappella Sistina. Michelangelo era già molto famoso, aveva già scolpito il David. Fu Papa Giulio II a commissionare l'opera a Michelangelo, che all'inizio non voleva accettare (perché non si sentiva pronto per il compito e anche per contrasti con il Papa stesso). Nonostante i suoi dubbi accettò e si fece pagare per il suo lavoro 3.000 ducati.

Una posizione scomoda

Michelangelo affrescò la Cappella su un ponteggio sospeso in aria, illuminato solo dalla luce di candela. Nel lavorare Michelangelo stava in piedi, con il volto rivolto verso l'alto: in un sonetto scritto da lui parla di stesso con un certa ironia, descrivendosi in questa posizione scomoda, in piedi, con il viso rivolto al soffitto e la pittura che gli colava sul volto e sulla barba.
Michelangelo realizzò la colossale opera (500 m2) in tempo record e praticamente da solo. Fu aiutato da alcuni pittori in alcune parti, ma questi lavorarono sotto le sue severe indicazioni.


L'evoluzione nella pittura

Il tema degli affreschi era il Mistero della creazione di Dio, che raggiunge il suo punto più alto nella creazione dell'uomo a sua immagine e somiglianza. Michelangelo volle in questo senso celebrare in tutta la sua opera la bellezza del corpo umano nudo.
 Michelangelo cominciò a dipingere dal Diluvio universale fino all'episodio della cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso. Quello che si nota è una evoluzione della sua pittura. Infatti, dalla tecnica legata alla scuola fiorentina del Quattrocento con cui dipinge le prime figure, arriva a sperimentare tecniche sempre più complesse raggiungendo effetti spettacolari nell'uso del colore, nel movimento dei corpi, ed anche nel creare la profondità di campo. Quest'ultima è una tecnica che consisteva nel dipingere in modo più netto la figura principale, e in maniera più sfumata quelle in secondo piano: questo dava alle figure un effetto di prospettiva e di messa a fuoco che fa pensare alla moderna fotografia.

Ezechiele. Si nota come la sua figura sia più netta e appaia come
in rilievo rispetto alle figure alle su spalle, più sfumate. Proprio come
appaiono le diverse figure in una foto.


Prima di affrescare, Michelangelo preparava dei bozzetti in cui studiava la muscolatura, le torsioni e i complicati movimenti del corpo. Si è notato come da un notevole realismo dei bozzetti, Michelangelo passasse poi ad affrescare nell'opera vera e proprio figure umane molto meno realistiche e molto più idealizzate.
Inoltre si nota come le figure, col procedere del lavoro, sembrano quasi volersi liberare dalla staticità delle posizioni per muoversi liberamente.


Figura di ignudo

La fine dei lavori

Dopo due anni di intenso lavoro Michelangelo dovette star fermo un anno per poi riprendere in tutta fretta così da completare tutta la seconda parte in un solo anno.
L'opera fu terminata il 31 ottobre 1512. Quando Giulio II la vide chiese all'artista di aggiungere delle rifiniture e dettagli in oro, ma Michelangelo si rifiutò. La sua opera era ormai terminata.


lunedì 26 maggio 2014

Dylan Dog, l'inglese dal cuore italiano

Dylan DogAffascinante, simpatico, idealista ma con qualche problema con le donne, si occupa di risolvere casi legati al mondo dell'horror e del paranormale: ecco Dylan Dog, uno dei personaggi più amati dei fumetti italiani.

Chi è Dylan Dog?

Dylan Dog è inglese a tutti gli effetti, con tanto di residenza in Craven Road 7, Londra, dove è ambientato  il fortunato fumetto che  Tiziano Sclavi creò  nel 1986, ispirandosi al personaggio John Silence  dello scrittore inglese Algernon Blackwood. Il nome Dylan fu scelto per via del poeta Dylan Thomas, mentre il nome della strada fu scelto come omaggio a Wes Craven.
Bello, è bello Dylan, con quel viso che ricorda l'attore  Rupert Everett, e anche bravo, visto che con il suo "quinto sesto e mezzo" riesce a risolvere casi dove la polizia normalmente si arrende: mostri, vampiri, zombie e tutto ciò che non è spiegabile razionalmente diventa campo d'indagine di Dylan, ex poliziotto di Scotland Yard.
Ad aiutarlo nella sua missione ci sono Groucho (sosia del comico Goucho Marx), l'assistente che al momento opportuno compare dal nulla a lanciargli la pistola; il commissario Bloch, a cui Dylan si rivolge per entrare in possesso delle informazioni della polizia, e altri personaggi che occasionalmente appaiono negli episodi.

Dyaln Dog, Groucho e il commissario Bloch
A sinistra di Dylan c'è Groucho, suo assistente, mentre a destra il commissario Bloch

Un anti-eroe che piace alle donne

Dylan è vegetariano, è astemio con un passato da alcolista alle spalle, ama la pizza e si sposta su un vecchio Maggiolone targato DYD 666. Non ama la tecnologia né il denaro. Nel tempo libero si dedica a suonare il clarinetto e a costruire un modellino di galeone che non riesce mai a terminare. Inoltre ha tutta una serie di fobie e paure, come quella per l'aereo. 
Dylan con ragazza

Insomma ha le caratteristiche più di un goffo Poirot, che di un affascinante eroe. Eppure Dylan ha un gran successo con le donne: in ogni episodio compare una donna bellissima che si innamora di Dylan e di cui Dylan si innamora perdutamente. Anche se la storia è destinata a finire  e lasciare una piccola cicatrice nel cuore di Dylan, che però ci ricasca ogni volta.

Il Dylan Dog Cafe

 Tutti i fan di Dylan in visita a Londra vanno a vedere cosa c'è in Craven Road 7, ma rimangono delusi nello scoprire che questo è l'indirizzo di un hotel. In compenso, accanto c'è  un bar che è stato ribattezzato Dylan Dog Cafe dai proprietari, incuriositi da tutti le persone che domandavano di Dylan!



Scopri di più su Dylan Dog.



venerdì 23 maggio 2014

Grande successo per la band italiana Kitsch negli Usa (ma loro non lo sanno!)

Diventare famosi e non saperlo: è più o meno quello che è accaduto a una band esordiente  italiana, i Kitsch, che un giorno hanno scoperto  per caso che una loro canzone era stata usata come sigla per una nota  serie tv americana.


I Kitsch sono un gruppo rock alternativo emergente formato da quattro ragazzi del nord Italia. I ragazzi, considerati un gruppo di nicchia in Italia, non avrebbero certo immaginato che un loro brano, Psychosong, potesse essere scelto da famosi produttori americani, gli stessi che hanno prodotto The Vampire Diaries e Arrow. E invece un giorno, mentre ascoltavano i loro brani su you tube, si sono imbattuti nel trailer del telefilm The tomorrow people con il loro pezzo in sottofondo. I ragazzi non sono mai stati contattati dai produttori americani, né la Siae sembra saper fornire loro risposte.
Kitsch aspettano che qualcuno possa risolvere questo "mistero"  ma intanto possono godersi questo piccolo  momento di gloria. 

Ecco Psychosong, usato come sigla del telefilm americano The Tomorrow People:


Fonte notizia: rockit.it

martedì 20 maggio 2014

Terraferma: il viaggio alla scoperta di chi siamo veramente

Torna l'estate e si fanno più intensi gli sbarchi di migranti clandestini sulle coste siciliane. Il film Terraferma (del 2011 ma ancora di stretta attualità) di Emanuele Crialese ha raccontato il difficile incontro/scontro fra due mondi dal punto di vista degli abitanti di un'isoletta della Sicilia, che si trovano davanti a una realtà drammatica in grado di sconvolgere il loro piccolo mondo.

Giulietta e Sara, scena del film Terraferma

 La storia

 Gli abitanti dell’isola (il film è stato girato a Linosa) sono persone semplici, che vivono per lo più di pesca e di turismo. I protagonisti della vicenda sono il giovane Filippo, rimasto orfano del padre, la mamma Giulietta,  il nonno Ernesto, vecchio pescatore legato alle tradizioni, e lo zio Nino.
Filippo, ragazzo chiuso e introverso, ha una grande ammirazione per il nonno, con cui va a pesca tutti i giorni,  e un grande amore per la sua isola, che ama intensamente e da cui non vuole separarsi.

Nonno Ernesto e Filippo, dal film Terraferma
Il suo mondo di ragazzo viene sconvolto quando, mentre è in mare con il nonno, dei clandestini in pericolo naufragati da un barcone partito dall'Africa chiedono soccorso. La legge impone ai pescatori di non prestare soccorso in questi casi, ma nonno Ernesto decide di aiutarli comunque, seguendo una legge più antica, la legge del mare, che impone ai pescatori di salvare chiunque stia per annegare. Fra i salvati c'è una donna incinta (Sara) e suo figlio, che verranno nascosti nel garage dove si sono trasferiti  Giulietta e Filippo dopo aver affittato la loro casa ad alcuni turisti. Inizia così per la famiglia un'avventura pericolosa - la polizia non sa che stanno nascondendo la donna- ma al contempo intensa e di grande valore nel loro percorso di crescita personale e scoperta del "diverso" .


La difficile scelta di Filippo

I personaggi sono divisi nel loro modo di affontare la vicenda: il nonno, disposto a continuare ad aiutare Sara, non si pente del suo gesto, neanche dopo aver perso il peschereccio per aver violato la legge; mentro lo zio Nino, che pensa solo ad arricchirsi con il turismo, vorrebbe liberarsi al più presto degli immigrati, che vede come un disturbo per i turisti e dunque ostacolo alla sua ricchezza. Filippo - nel frattempo alle prese con una cotta per la turista che vive nella sua casa -   combattuto tra il nonno e lo zio,  fra il cuore e la ragione,  compirà alla fine la sua scelta - come anche la madre Giulietta  - decidendo da che parte stare e ritrovando le certezze perdute


La mia opinione

Il film riesce a scendere nel  profondo delle  coscienze senza scadere mai in retorica e luoghi comuni e ci mostra con onestà il dramma di chi arriva e di chi  si trova davanti una realtà sconvolgente, impreparato ad affrontarla, con tutti i suoi dubbi e nessun' altra risorsa se non la sua umanità.

Leggi la recensione completa qui La terraferma è un posto nel cuore

Se vuoi approfondire, leggi anche il mio post Lampedusa: il naufragio dei migranti e il coraggio dei siciliani


martedì 13 maggio 2014

Il Trovatore di Verdi (la maledizione della zingara)

Azucena la zingaraUn dramma spagnolo pieno di tensione, passioni sconvolgenti, amore e desiderio di vendetta: tutto ciò è  Il Trovatore, che insieme a Rigoletto e Traviata fa parte della cosiddetta "trilogia popolare" , e che è stata l'opera più amata ai tempi di Verdi.  Scopri e lasciati conquistare anche tu dall' opera che ha appassionato il pubblico e si è assicurata un posto d'onore nel suo cuore fin dalla prima rappresentazione del 1853.


Il libretto dell'opera fu tratto dal dramma El Trovador di Antonio Garcia Gutierréz.  La storia si svolge in Spagna, agli inizi del 14° secolo.
Antefatto: Il Conte di Luna è padre di due figli piccoli; un giorno viene trovata una zingara accanto alla culla di uno dei due. Il bambino si ammala e  la zingara, accusata si aver fatto un incantesimo al piccolo,  viene arrestata e poi messa al rogo. Prima di morire, però, la zingara si fa promettere dalla figlia, Azucena, che la vendicherà. E Azucena compie la volontà della madre e rapisce il figlio del Conte. Del bambino rapito viene trovato solo il corpo incenerito accanto al fuoco.

Atto I

 Ormai adulto, l'attuale Conte di Luna, fratello del bambino scomparso, è innamorato della bella Leonora, dama di compagnia della Principessa d'Aragona. Leonora, però, è innamorata di un misterioso Trovatore, che l'ha conquistata con il suo canto. Leonora confessa il suo amore alla confidente Ines: ("Tacea la notte placida" e "Di tale amor"):




Il Trovatore e il Conte di Luna sono rivali non solo in amore ma anche in guerra. Infatti il Trovatore, dietro la cui  misteriosa identità si nasconde Manrico, è anche un seguace del principe ribelle Urgel. I due  si sfidano a duello e il Conte di Luna ha la meglio sull'avversario.

Atto II
La scena si sposta nell'accampamento degli zingari. Dopo allegri canti e balli prende la parola Azucena, che narra un episodio terribile che spaventa tutti: racconta di quando la madre fu messa in catene e poi arsa viva ("Stride la vampa"):



Nel frattempo la raggiunge il figlio Manrico (il Trovatore).  Azucena racconta al figlio che, a causa della promessa fatta alla madre, rapì uno dei figli del Conte per buttarlo nel fuoco ma, in preda al delirio, uccise il suo stesso figlio al posto del bambino rapito. Poi, resasi conto di aver detto troppo, si rimangia tutto e rassicura Manrico: è lui il suo vero figlio e sono solo i brutti ricordi che le confondono la mente.
 A questo punto una notizia raggiunge i due: Leonora vuole ritirarsi in convento perché crede che il suo innamorato, Manrico, sia stato ucciso dal Conte. Manrico si precipita da lei a Castellor per fermarla. Ma non è il solo: li raggiunge anche  il Conte di Luna, deciso ad avere Leonora a tutti i costi. I due innamorati riescono a mettersi in salvo.

Atto III 

I soldati del Conte di Luna si preparano ad attaccare Castellor, quando sorprendono una zingara -Azucena - che si aggira per l'accampamento. In lei riconoscono la donna che rapì il fratello del Conte e, quando vengono a sapere che è la madre di Manrico, decidono di far costruire una pira dove le daranno fuoco. Quando Manrico ne viene a conoscenza, abbandona Leonora con la quale  stava per unirsi in matrimonio, e corre ad aiutare la madre. A questo punto Manrico canta "Di quella pira", che è stata definita una delle più belle cabalette* di tutta la storia del teatro musicale.




Atto IV
Manrico e Azucena sono prigionieri del Conte, che intende ucciderli all'alba del giorno dopo. Leonora ha raggiunto l'accampamento del Conte e piange, pensando al suo amato: vorrebbe che il suo amore, come volando su ali rosee, lo raggiungesse nella sua prigione e lo confortasse ("D'amor sull'ali rosee", al minuto 2:05):



Seguono promesse d'amore eterno fra i due innamorati.  Leonora è disposta a tutto pur di salvare Manrico: raggiunge il Conte e gli promette se stessa in cambio della libertà per il suo innamorato. Il Conte accetta il patto: Leonora raggiunge in carcere l'amato Manrico e lo invita a fuggire, ma senza di lei. I sensi ormai stanno abbandondando Leonora: si è avvelenata, pur di non concedersi al Conte, che a questo punto fa uccidere Manrico dai suoi soldati. Solo adesso Azucena può rivelare la terribile verità: il Conte ha mandato a morte il suo stesso fratello. Un sorriso sinistro e trionfale  illumina il volto di Azucena che, incurante del suo destino, esclama: "Sei vendicata, o madre". La vendetta della zingara è compiuta.


* cabaletta: nel melodramma italiano dell'Ottocento, brano in tempo vivace posto alla fine di un'aria o un duetto (definizione dal Sabatini-Coletti on-line)

Se ti piace Verdi, leggi anche i miei post su Traviata e su Nabucco

martedì 6 maggio 2014

Pietrapertosa e l'antico dominio arabo

Incastonato fra le splendidi Dolomiti lucane e affacciato sulla verde Valle del Basento, sorge Pietrapertosa, considerato uno dei borghi più belli d'Italia. Oggi il borgo è conosciuto non solo per lo spettacolare paesaggio e le numerose proposte turistiche, ma anche per le testimonianze del dominio arabo: l'Arabata - il quartiere arabo - e il castello-fortezza.


Pietrapertosa panorama
Pietrapertosa vista dall'alto, fra le Dolomiti lucane. Foto: aptbasilicata.it

lunedì 28 aprile 2014

Gli italiani e le mani: ecco perché gesticolano tanto

Perché gli italiani gesticolano tanto con le mani? Ecco cosa significa e da dove deriva questo originale modo di accompagnare le parole.

I gesti che gli italiani fanno con le mani sono davvero tanti e hanno significati diversissimi: ci sono  gesti di insulto, supplica, promessa... li usiamo per sottolineare ciò che diciamo o per esprimere ciò che non vogliamo o non sappiamo dire con le parole. Il New York Times ha proposto  un'infografica per spiegare il significato di alcuni di questi gesti ai suoi lettori .





























mercoledì 16 aprile 2014

D & G e l'omaggio al cinema italiano

L'ultima pubblicità del profumo Dolce  & Gabbana è ambientata in Sicilia, terra natale dei due stilisti Dolce e Gabbana ed è anche un omaggio al cinema italiano.

I due stilisti, che amano ispirarsi alla loro terra d'origine per le loro creazioni,  per questo spot hanno voluto ricreare un momento di vita autentico  della campagna siciliana, la raccolta dei limoni. Hanno scelto di affidare la regia a Giuseppe Tornatore, siciliano anche lui, famoso nel mondo per film come Nuovo cinema Paradiso e La leggenda del pianista sull'Oceano. Per la musica hanno scelto l'autore il cui nome è legato a  capolavori della storia del cinema: Ennio Morricone.
Profumo D & G La scena si svolge in un luminoso e caldo mattino primaverile, con l'aria profumata dalle zagare, i fiori bianchi dei limoni. I contadini stanno raccogliendo i frutti in un grande giardino, davanti a una villa nobiliare.  Nel breve video, dove le battute sono in dialetto siciliano, si intuisce la nascita di un amore fra i due protagonisti: un contadino e una bellissima ragazza, Lia.  Il ragazzo è interpretato dal figlio dell'attore Michele Placido. Come protagonista principale i due stilisti hanno scelto una donna che rappresentasse l'intensità e la dolcezza delle donne siciliane.

venerdì 11 aprile 2014

Roisin Murphy (ex Moloko) è tornata e canta in italiano

Ti ricordi Roisin Murphy, ex cantante dei Moloko (quelli di Sing it back, tanto per dire)? È tornata e canta in italiano.

Roisin Murphy, MolokoRosin, irlandese di nascita, bella e sofisticata, dopo la fine del gruppo Moloko (che le ha regalato la fama internazionale)  ha intrapreso la carriera da solista. Dopo un periodo di ritiro dalle scene è tornata con un progetto tutto italiano: il 28 maggio infatti uscirà un suo EP con un inedito e cinque cover di brani italiani cult degli anni '60 e'70. Si parla di pezzi cantati da Lucio Battisti, Mina, Patty Pravo e Gino Paoli,  mostri sacri della musica italiana.
Come mai questo progetto tutto italiano? Forse sarà stato il compagno e produttore, Stefano Properzi, a trasmetterle l'amore per la musica italiana.

sabato 5 aprile 2014

Played in Italy: ascolta come suona l'Italia (regione per regione)!

Com'è la canzone italiana? Puoi farti un'idea grazie al progetto Played in Italy che te la fa ascoltare, regione per regione, attraverso altrettante playlist.

Played in Italy


L'autore di quest'idea,  originale e divertente, è  Piero Galastri, graphic designer milanese. Piero inizialmente voleva solo mostrare i posti dove si fa musica in Italia, ma poi il progetto si è allargato e così è diventato un'infografica interattiva dove non solo per ogni regione appare una nuvoletta con i gruppi che la rappresentano musicalmente, ma è possibile, cliccando sulla nuvoletta, ascoltare la playlist corrispondente.

lunedì 31 marzo 2014

Obama a Roma stregato dal Colosseo

Obama al ColosseoNei giorni scorsi il Presidente degli USA Obama  è venuto in visita ufficiale in Italia ed ha potuto ammirare anche
il Colosseo a Roma. Affollato ogni giorno da migliaia di turisti, l'anfiteatro Flavio è stato chiuso al pubblico e riservato al Presidente, che ha potuto fare un viaggio indietro nel tempo  nell'anfiteatro più grande del mondo, costruito quasi 2000 anni fa per volere dell'imperatore Vespasiano. Ad accompagnare Obama c'era l'architetto Barbara Nazzaro. Ecco com'è andata.

mercoledì 26 marzo 2014

Firenze: turista spagnolo si denuda davanti alla Venere di Botticelli

È successo a Firenze: un uomo si è spogliato davanti alla Venere di Botticelli, in presenza di un pubblico rimasto senza parole.


Foto: Susanna Mantovani
In una domenica pomeriggio qualunque, i turisti  affollavano come sempre la Galleria degli Uffizi e mentre ammiravano la meravigliosa Nascita di Venere di Botticelli, un evento imprevisto e incredibile ha distolto la loro attenzione dalla splendida Dea che esce dalle acque del mare. Un ragazzo spagnolo, 25 anni, si è tolto i vestiti e, rimasto completamente nudo ha detto "Questa è arte, questa è poesia". Ha quindi sparso a terra dei petali di rosa e poi si è raccolto in contemplazione estatica davanti alla Venere. L'atto era stato sicuramente preparato, in quanto il ragazzo aveva le mani dipinte di rosso ed aveva portato con sé i petali da spargere al momento opportuno. La performance si è conclusa  con i custodi che coprivano con un telo il ragazzo, poi portato dai carabinieri. Rimane da capire se il gesto sia stato un sentito omaggio al capolavoro di Botticelli  o un modo come un altro di farsi notare.

domenica 23 marzo 2014

Sister Act all'italiana: quando al talent ci va una suora

The Voice of Italy, il talent show che cerca nuovi cantanti di successo, ha quest'anno tra i suoi partecipanti una suora...sarà l'effetto di rinnovamento della Chiesa prodotto da Papa Francesco?

Una suora sul palco

Suor Cristina Scuccia a The voice of ItalyLo scorso mercoledì, durante le "blind audition" del talent, in cui i giudici non vedono in volto il cantante ma ne ascoltano solo la voce, una scatenata ragazza ha intonato le note della canzone No one di Alicia Keys. La sua voce grintosa e rock ha conquistato i giudici che nel voltarsi non hanno visto una  qualunque giovane donna, magari con tacchi vertiginosi e trucco vistoso, ma si sono trovati davanti a una scena tipo quella con Whoopy Goldberg in Sister Act: una scatenata suora che ballava e cantava, con tanto di velo in testa, tunica nera e croce al collo. Nel frattempo le consorelle facevano il tifo per lei abbracciandosi e canticchiando, rendendo la scena ancora più surreale.

giovedì 20 marzo 2014

Clet: quando i cartelli stradali hanno un cuore

Se fai una passeggiata per le strade di Firenze, oltre a dover alzare continuamente gli occhi per si tratta dei cartelli trasformati dall'artista Clet.
vedere Palazzi storici, chiese e altre cose belle, ti può capitare di vedere dei cartelli stradali  decisamente diversi dal solito:

Clet e i cartelli modificati
Clet con uno dei suoi cartelli


lunedì 17 marzo 2014

Sicily Mafia Tour: è polemica

Sicily Mafia Tour: è questa la trovata di un'agenzia di viaggi inglese. Si tratta di un viaggio alla scoperta dei luoghi più suggestivi legati alla storia di Cosa Nostra. Ma è giusto creare un tour così o danneggia l'immagine della Sicilia e dell'Italia?

Il Sicily Mafia Tour

Il Padrino
Il tour si propone di scoprire in quattro giorni alcune città  come Palermo e Corleone, famose non solo per la loro bellezza, ma anche a causa della Mafia e della risonanza mediatica di film come Il Padrinoin parte girato in queste città.
La rete, come al solito, si è divisa: in molti si sono indignati e alcuni hanno anche scritto lettere di protesta all'agenzia inglese: questo tour è offensivo e dannoso per l'immagine della Sicilia, sostengono. Altri, invece, hanno visto in questo tour un'occasione di turismo e dunque un vantaggio per l'isola.


giovedì 13 marzo 2014

David con il fucile: ecco perché questa pubblicità è sbagliata

Un'immagine molto controversa è stata diffusa nei giorni scorsi: il David di Michelangelo armato di fucile al posto della solita fionda. Ti spiego perché secondo me il fucile non c'entra nulla col David di Michelangelo.


La pubblicità al centro delle polemiche

Si tratta di una trovata pubblicitaria di un'azienda americana produttrice di armi, che però ha suscitato molte polemiche fra gli esperti d'arte e le autorità competenti. Infatti, oltre all'insulto alla bellezza dell'opera, c'è anche un problema di tipo legale: l'immagine della celebre statua di Michelangelo è protetta da diritti e può essere utilizzata per scopi pubblicitari solo dopo l'autorizzazione dello Stato  e il pagamento di un canone, cosa mai avvenuta in questo caso. Le autorità  responsabili della Galleria dell'Accademia, dove è custodito il David di Michelangelo, hanno già minacciato di ricorrere a vie legali e far causa all'azienda produttrice.

sabato 8 marzo 2014

Visita della chiesa di Santa Trinita, Firenze, fra capolavori, aneddoti e curiosità

Ci sono monumenti, chiese e palazzi storici della città dove viviamo che non conosciamo bene, anche se magari ci passiamo sempre davanti...un'occasione per scoprirli è stata la Giornata Internazionale delle Guide Turistiche, che ha organizzato in tutto il mondo visite guidate per far conoscere proprio quei posti  un po' trascurati, ma che invece vale la pena scoprire!
Per questa visita ho scelto come destinazione la Basilica di Santa Trinita a Firenze, una delle chiese più antiche della città, a pochi metri dal ponte omonimo, in pieno centro di Firenze. Ed ecco il mio report di viaggio.


Basilica di Santa Trinita, nell'omonima Piazza


mercoledì 5 marzo 2014

La grande bellezza: il senso della vita secondo Sorrentino

Ce l'ha fatta Paolo Sorrentino a portare a casa la statuetta degli Oscar con La grande bellezza: dato per favorito dai pronostici, il regista napoletano non ci ha creduto fino all'ultimo, quando il presentatore ha pronunciato le parole tanto attese: "And the Oscar goes to...". Sorrentino è salito sul palco con Toni Servillo, il protagonista del film,  e il produttore. Ha citato le sue fonti di ispirazione per questo film: "Fellini, i Talking Heads, Martin Scorsese e Maradona", ha ringraziato tutti e, in particolare, la moglie e i figli perché, ha dichiarato: "sono loro la mia grande bellezza".

Il regista Sorrentino con l'attore protagonista Servillo alla cerimonia degli Oscar

domenica 2 marzo 2014

Error Day: nessuno è perfetto!

Conosci il detto "sbagliare è umano?"  C'è chi ne ha fatto la sua filosofia di vita. Si tratta di Clelia Sedda, inventrice della giornata mondiale dell'errore e organizzatrice del Festival dell' errore, un festival per  celebrare gli errori e le imperfezioni che fanno parte della vita di tutti noi.

Clelia Sedda, Bologna

venerdì 28 febbraio 2014

Madama Butterfly (l'abbandono della geisha innamorata)

Cosa c'è di più commovente di una giovane sposa innamorata, sedotta e abbandonata dal marito? È questo il tema di Madama Butterfly, una delle opere più famose e amate di Puccini, che ha appena compiuto 110 anni dalla sua prima rappresentazione. Dopo più di un secolo, il dramma della bella Chochosan rimane di un' immutata, struggente bellezza che non finisce mai di commuoverci.



manifesto Madama ButterflyPuccini decise di comporla durante un viaggio in America, dove vide la rappresentazione del dramma teatrale Madame Butterfly. Affascinato da quel mondo orientale e avendo compreso le potenzialità drammatiche dell'opera, decise di scrivere la sua Madama Butterfly. La sua prima rappresentazione, tuttavia, fu un clamoroso fiasco. Sembra, infatti che l'editore rivale, Sonzogno, organizzò in sala un  boicottaggio con tanto di fischi e proteste, che amareggiò profondamente il povero Puccini. Tuttavia, dopo aver apportato alcune modifiche, l'opera fu rappresentata nuovamente a Brescia, dove finalmente fu accolta con il meritato successo. 


martedì 25 febbraio 2014

venerdì 21 febbraio 2014

Matera e i Sassi: 10.000 anni di storia

Ti sei mai chiesto quali sono le città più antiche sulla Terra? Il sito Travel 365 ha realizzato la classifica delle 10 città più antiche del mondo e se non è certo una sorpresa trovare in questa lista città del Medio Oriente, città indiane o anche l'europea Atene, può esserlo scoprire fra le prime tre una piccola, e non così famosa al grande pubblico, città dell'Italia del Sud: si tratta di Matera, conosciuta anche come città dei Sassi.

Matera


martedì 18 febbraio 2014

Festival di Sanremo: 64 anni di musica (e vita) italiana

 Ci siamo quasi, sta per iniziare il Festival di Sanremo e per una settimana l'Italia si paralizza e, riunita davanti al televisore, si dimentica  della crisi, della politica e di tutti gli altri problemi che affliggono il Paese, con un'unica domanda in testa: chi vincerà il Festival?

domenica 16 febbraio 2014

Cinema italiano d'autore: una rassegna fuori dal comune

Stefania Sandrelli-Io la conoscevo beneC'è stato un periodo in cui il cinema italiano è stato davvero grande. Quel cinema ha saputo raccontare prima  l'Italia povera del dopoguerra, con i maestri del Neorealismo, Rossellini, Visconti, De Sica,  che hanno fatto scuola nel mondo, con film come Ossessione, Ladri di Biciclette, Roma città aperta,...In seguito, quando l'Italia ha scoperto il benessere, il cinema  ha raccontato l'Italia del boom, ha fotografato gli italiani nei loro vizi e virtù (sono gli anni de La dolce vita raccontata da Fellini). Sono anche gli anni della nascita della Commedia all'italiana (Divorzio all'italiana, Il Sorpasso,...).

giovedì 13 febbraio 2014

Problemi di cuore? Ci pensano Giulietta e Lucia

S. Valentino si avvicina e tutto il mondo sembra essere fatto a misura di innamorati... e chi è single o ha problemi dì cuore? C'è chi è pronto ad ascoltare le sue pene d'amore!

Giulietta, mito senza tempo

Romeo e Giulietta, ZeffirelliUna delle storie d'amore più commoventi e intensa di sempre, quella fra i due adolescenti Giulietta e Romeo, resa eterna da Shakespeare. Il mito dei due innamorati  è inossidabile: i registi continuano a reinterpretarlo secondo lo spirito del loro tempo, perché quella di due ragazzi che insieme vanno contro il mondo degli adulti e sono disposti a tutto l'uno per l'altra, è una storia senza tempo.

lunedì 10 febbraio 2014

Dal Sud Italia a Londra, il Terrone Coffee

Se sei a Londra e hai un improvviso, irrefrenabile desiderio di un ottimo espresso italiano, potresti andare a trovare Edy al suo Terrone Coffee, al Netil Market,  vivacissimo mercato che promuove il lavoro di artisti e artigiani indipendenti.

Il Terrone Coffee

Nel 2011 Edy Piro, un architetto e designer originario di Salerno (Italia del sud) ha deciso di aprire a Londra questo piccolissimo Caffè, allestito all'interno di uno shipping container, uno di quei container usati per il trasporto navale.  Questa sorta di "Caffè di strada" ha un look vintage e curatissimo nei dettagli. La regina del Caffè è sicuramente la Marzocco in bella vista, lucente e argentea: la macchina con cui Edy prepara i suoi espressi fumanti e amatissimi dai clienti.

venerdì 7 febbraio 2014

Puff Daddy, i Boxerin Club e il sogno americano

I Boxerin ClubQuello che è capitato ai Boxerin Club, cinque giovanissimi musicisti romani, è una di quelle cose che capitano una sola volta nella vita, o forse mai. Ecco la loro avventura. I ragazzi, originari di Roma, si trovano a New York per esibirsi al festival CMJ Musical Marathon, dopo essere stati selezionati al festival italiano Arezzo Wave.

martedì 4 febbraio 2014

Sicilia: Il gioco del formaggio che rotola giù per la strada

Maiorchino rotola per strada
Lanciare cose è uno dei giochi più antichi dell'uomo: lanciare sassi nell'acqua, lanciare giavellotti, dischi, fino alle più recenti bocce e palle da bowling. Ma quello che lanciano gli abitanti di questo paesino siciliano è davvero originale: forme di formaggio belle rotonde!

venerdì 31 gennaio 2014

Colpevoli! Knox e Sollecito condannati per il caso Kercher

Amanda Knox e Raffaele SollecitoColpevoli: è questo il verdetto del processo che si è appena concluso a Firenze. Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati condannati rispettivamente a 28 e 26 anni di carcere per l'assassinio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nel 2007. C'è stata una grande attesa per questo verdetto, che ha finalmente messo la parola fine a una vicenda durata molti, troppi anni.

martedì 28 gennaio 2014

Vive la France!

Sì, sì, hai letto bene! Ma perché parlo della Francia in un blog sull'Italia? No, non parlerò del recente episodio che ha coinvolto il presidente Hollande e la bella July, se è quello che stai pensando! Anche se rimaniamo in tema di coppie famose:  attori e attrici francesi che hanno recitato in film italiani accanto ad attori italiani, formando delle straordinarie coppie sul grande schermo (e qualche volta anche nella vita vera!) Vediamone alcune fra le più famose in una rapida carrellata.

domenica 26 gennaio 2014

Addio, maestro Abbado (l'amore per la cultura, le persone, la natura)

Claudio AbbadoNei giorni scorsi l'Italia ha dato l'ultimo saluto a Claudio Abbado, il direttore d'orchestra geniale la cui scomparsa oggi tutto il mondo piange. La lunga malattia non aveva scalfito il suo desiderio di stare sul podio e, anzi, proprio la musica gli dava la forza di lottare. Oggi non è solo il mondo della musica che lo piange. Abbado era un uomo che amava la cultura in ogni suo aspetto, non in quanto fine a se stessa, ma perché la cultura, diceva, deve essere la nostra guida, la nostra stella polare: "La cultura permette di distinguere tra bene e male, di giudicare chi ci governa. La cultura salva".

mercoledì 22 gennaio 2014

Chi l'ha visto?

No, non ho perso niente, grazie! Chi l'ha visto? è una trasmissione televisiva molto famosa in Italia. Come suggerisce il titolo, Chi l'ha visto? si occupa di persone scomparse e di delitti irrisolti. La trasmissione è molto seguita in Italia non solo per la sua utilità sociale, naturalmente, ma anche perché molti di questi casi hanno davvero la trama di un giallo e talvolta sono avvolti da un mistero così fitto che neanche Agatha Christie avrebbe saputo scrivere di meglio!

domenica 19 gennaio 2014

Vuoi visitare la Sicilia? Ecco i consigli del commissario Montalbano

Zingaretti-MontalbanoTi piacerebbe visitare la Sicilia ma non sai da dove iniziare? A darti qualche consiglio ci pensa l'attore Luca Zingaretti, che interpreta  il commissario Montalbano nell'omonima fortunata serie tv basata sui romanzi di Andrea Camilleri. Una delle poche fiction televisive italiane che ha avuto successo anche all'estero, probabilmente per la qualità complessiva che la caratterizza, ma anche per i paesaggi siciliani dalla bellezza mozzafiato.

giovedì 16 gennaio 2014

Roberto Bolle: il bello della danza

Alto, anche troppo secondo i canoni rigidi della danza classica, fisico statuario, occhi azzurri e sorriso luminoso: ecco Roberto Bolle, il ballerino-divo, partito dalla provincia piemontese alla conquista del mondo. Ottenuto un contratto a vita come primo ballerino della Scala di Milano, infatti, Bolle decide di rischiare e, credendo in se stesso, sceglie di svincolarsi dal contratto con La Scala per portare la sua danza nel mondo. E il suo coraggio viene premiato, visto che si esibisce nei maggiori teatri del mondo e infine anche nell'American Ballet Theatre.

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